La ricerca, effettuata dall'ISTUD
per conto di SFC (Sistemi Formativi Confindustria) e della
CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane)
nella primavera 1997, è stata realizzata da un gruppo
di lavoro coordinato da Angelo Benozzo con l'assistenza
metodologica di Daniele Boldizzoni.
Il gruppo di lavoro era composto
da: Chiara Ancarani, Maria Chiara Barabino, Maria Pia Gagliardi
Bertini, Andreina Grisolia, Ornella Guidi, Luca Quaratino.
La presente ricerca si pone
in linea di continuità rispetto alle iniziative di
monitoraggio delle attività didattiche professionalizzanti
dei DU svolte nel corso dell'anno 1996.
La prima indagine sulla efficacia
professionalizzante dei DU ha infatti avuto ad oggetto solo
i diplomi nei quali, entro la scadenza del luglio '96, si
sono svolte le attività di stage ricomprese
nel Progetto Campus.
La prima ricerca aveva quindi
riguardato solo 23 dei 46 DU coinvolti nel Progetto Campus
(di cui una netta maggioranza era costituita da Diplomi
in Ingegneria e solo un'esigua parte apparteneva ad altre
tipologie): la presente ricerca costituisce dunque il necessario
completamento delle attività di monitoraggio del
carattere professionalizzante dei DU previste dal Progetto
Campus, in quanto si rivolge a 11 diplomi esclusi dalla
prima ricerca, appartenenti ai settori del Terziario, delle
Scienze Economiche, Tecnologiche ed Informatiche.
Per maggiore chiarezza, è
opportuno ricordare l'insieme delle attività Campus,
nel cui ambito sono previste le attività di monitoraggio
oggetto della presente ricerca.
Il Progetto Campus prevede
essenzialmente due linee di intervento:
- la prima, legata ai moduli
universitari che costituiscono la parte prevalentemente
accademica (24 dei 28 moduli previsti), la cui attuazione
è affidata alla Conferenza dei Rettori e alle singole
università partecipanti al progetto;
- la seconda, legata alla
conoscenza della problematica del mondo del lavoro e della
produzione (4 moduli didattici e lo stage).
Inoltre, accanto all'attività
corsuale vera e propria dei DU, sono attivate altre linee
di intervento che riguardano:
- la promozione del progetto
e l'orientamento;
- il monitoraggio, la
valutazione e l'accreditamento;
- l'attività di
diffusione dei risultati.
La presente ricerca riguarda
il monitoraggio della linea di intervento legata alla conoscenza
della problematica del mondo del lavoro e della produzione
(4 moduli didattici e lo stage) che vede tra i soggetti
attuatori ENEA, Confindustria, Unioncamere e imprese. Questa
linea d'intervento, sinteticamente definita «Organizzazione
e gestione dello stage», nel progetto prevede
uno stage della durata di 18 settimane, accompagnato
da alcune attività in aula e articolato preferibilmente
in due momenti:
- il primo momento (2
settimane), orientato alla conoscenza dell'azienda,
da realizzarsi durante il secondo anno di corso di diploma,
ma con la possibilità, se richiesto da problemi
organizzativi, di realizzarlo nel terzo anno;
- il secondo momento (16
settimane), da realizzarsi nel corso del terzo anno
in un'unica o più sequenze temporali, secondo
le esigenze, orientato all'inserimento nel ciclo produttivo
con finalità di applicazione e verifica delle
conoscenze acquisite.
Nel progetto si auspica che
lo stage offra l'opportunità di realizzare
la tesi di diploma, concordando il tema tra università
e azienda ospitante.
Questa impostazione richiede
dei periodi in aula, sia come preparazione dello stage
che come verifica dello stesso. Per le attività d'aula
si richiede un modulo da dividersi in tre fasi:
Il monitoraggio del carattere
professionalizzante dei DU partecipanti al Progetto Campus
riguarda quindi le tre fasi d'aula e le due fasi di stage.