La Conferenza dei Rettori, a proposito dell'attivazione della riforma dell'autonomia didattica di cui al DM 509/99, esprime la seguente posizione.
Gli studenti potranno immatricolarsi (o iscriversi) ad un nuovo corso di laurea (triennale) solo dopo che questo sarà stato istituito dall'ateneo. Per istituire un nuovo corso di laurea dovrà essere emanato dal rettore il regolamento didattico di ateneo, almeno per la parte contenente l'ordinamento del nuovo corso di laurea. L'emanazione avverrà al termine dell'iter di approvazione.
Secondo la legge vigente, l'iter di approvazione dell'ordinamento di un nuovo corso di laurea - quando la sua denominazione coincidacon quella di un corso di laurea o di diploma già esistente (nel 1996/97) - consiste nell'approvazione da parte degli organi accademici di ateneo e nella successiva approvazione del MURST sentito il CUN. Quando invece non vi sia coincidenza di denominazione, si dovrà seguire la procedura prevista nel DPR 25/98 sui piani triennali di sviluppo (approvazioni del nucleo di valutazione e del comitato regionale di coordinamento, etc.).
Nel caso di coincidenzadi denominazione, all'inizio dell'anno accademico 2000/2001 gli studenti si immatricoleranno (o iscriveranno) al vecchio corso di laurea o di diploma ma l'ateneo potrà garantire loro il trasferimento nel nuovo corso di laurea appena questo sarà formalmente istituito. Naturalmente ciò richiede che l'ateneo abbia già predisposto l'ordinamento del nuovo corso di laurea in accordo con il DM 509/99 e con gli schemi dei decreti ministeriali attuativi (i "decreti d'area") attualmente in corso di approvazione e inoltre che il primo anno del vecchio corso di laurea sia stato già riorganizzato in forma perfettamente compatibile col nuovo ordinamento.
La Conferenza dei Rettori curerà un'attenta ed estesa comunicazione all'opinione pubblica sulla nuova architettura generale degli studi universitari e, in particolare, sulla complessa fase di transizione che si svolgerà durante tutto l'anno accademico 2000/2001.