Documento congiunto CRUI–CUN

sull’applicazione sistemica del DM 509

 

 

 

Si è costituito il tavolo di concertazione CRUI-CUN per un esame dei problemi connessi all’applicazione del DM 509, nell’intento di individuare linee-guida idonee a facilitare un decollo generalizzato della nuova architettura degli studi a partire dall’a. a. 2001-2002, nel pieno rispetto dell’autonomia delle singole università sia nelle scelte procedurali sia nelle strategie culturali.

 

Si è convenuto preliminarmente sull’opportunità di un approccio concreto e non formalistico ai problemi. Si è altresì convenuto che con  l’emanazione dei provvedimenti attuativi del DM 509, la fase di sperimentazione è da ritenersi conclusa; l’avvio dei nuovi percorsi formativi deve avere come quadro di riferimento i nuovi regolamenti didattici di ateneo.

 

Il tavolo di concertazione CRUI-CUN – anche con la partecipazione per il CNSU di Tommaso Agasisti e Riccardo Erbi e per il MURST del Direttore Generale Antonello Masia e del Dott. Vittorio Marrè – ha espresso unanime consenso sui seguenti punti:

·        La riforma del DM 509 attiva un processo destinato a compiersi nel tempo per fasi successive. Il MURST garantisce il rispetto della regola che l’attivazione dei nuovi corsi di studio presuppone l’elaborazione e l’approvazione del regolamento didattico di ateneo secondo le norme e procedure previste dal DM 509.

·        Il regolamento didattico di ateneo deve comprendere l’articolato sugli aspetti normativi generali e, come allegati, gli ordinamenti didattici dei corsi di studio, almeno quelli che si intende attivare nell’a. a. 2001-2002. Gli ordinamenti di ulteriori corsi di studio che si intende istituire potranno essere inviati in momenti successivi.

·        Si suggerisce agli atenei che hanno già un regolamento didattico e che intendano procedere per emendamenti, di inviare anche una redazione completa del regolamento che recepisca, evidenziandoli, gli emendamenti proposti in modo da facilitare l’attività del MURST e del CUN.

·        I regolamenti didattici di ateneo potrebbero comportare modifiche di statuto. In questo caso occorre che gli atenei procedano contestualmente alle necessarie modifiche statutarie.

 

Il tavolo di concertazione s’impegna a proseguire nel lavoro durante tutta la fase di avvio della riforma, preparando ulteriori documenti di dettaglio sui problemi che si evidenzieranno via via. È dato mandato ad una sottocommissione del tavolo di preparare entro il mese di gennaio la bozza di un documento il più possibile esaustivo sulle linee tecniche di applicazione della riforma e, eventualmente, suggerimenti per una modulistica coerente con le attività informatizzate di verifica del rispetto dei criteri minimi del 509 da parte del MURST.

 

Il tavolo di concertazione prende atto con soddisfazione dell’adesione del MURST alla richiesta di fare quanto necessario per accelerare al massimo gli adempimenti relativi all’attuazione del 509 e ribadisce l’opportunità che i tempi dell’iter di approvazione vengano contenuti nel limite massimo di 90 giorni rafforzando il supporto operativo agli uffici del MURST.