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L'11 giugno si è svolto a Roma, presso l'Aula Magna del Rettorato dell'Università degli Studi di Roma Tre il Convegno sulla Ricerca Universitaria. Il Convegno - organizzato congiuntamente dalla Conferenza dei Rettori, dal Consiglio Universitario Nazionale e dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca - ha rappresentato l’occasione per fare il punto sullo stato della ricerca universitaria italiana e sulla sua apertura alla dimensione europea. Il Ministro Moratti, nell’introdurre i lavori del convegno, ha ricordato l’importanza dell’internazionalizzazione dei dottorati di ricerca e del collegamento di essi con il mondo del lavoro. Il Ministro ha ricordato che le Università sono un punto di riferimento fondamentale per la ricerca italiana e che il Ministero si impegnerà per valorizzare pienamente il patrimonio umano e scientifico che in esse opera quotidianamente. Il Presidente della CRUI, Piero Tosi ha d’altra parte sottolineato come la ricerca italiana, nonostante le difficoltà finanziarie, continua a mantenere standard qualitativi al livello europeo. D’altra parte, ha ricordato Tosi, l’Università è l’unico luogo in cui ricerca e insegnamento si nutrono a vicenda e impostano la crescita del patrimonio culturale e scientifico di un paese. E’ per questo di vitale importanza provvedere in modo serio e strutturato ad adeguati finanziamenti per le attività di ricerca e rendere più semplici le procedure di accesso ad essi. La riforma in atto degli ordinamenti didattici, ribadisce Luigi Labruna, presidente del CUN, può e deve diventare un'occasione per dare un nuovo slancio alla ricerca. Senza un forte ruolo della ricerca nell'Università non è possibile neppure una seria riforma della didattica. Anche Labruna si è poi soffermato sulla necessità di trovare nuove e più adeguate fonti di finanziamento per la ricerca universitaria. Sono stati inoltre trattati i temi della ricerca di base e della ricerca finalizzata, del dottorato di ricerca, del contesto internazionale, dei programmi quadro europei. In particolare ci si è soffermati
sulla valutazione della ricerca sulla quale la CRUI sta lavorando intensamente
per produrre a breve un modello condivisibile a livello nazionale.
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