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Accordo tra la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI)

e la  Hochschulrektorenkonferenz (HRK)

per un programma di co-tutela di tesi

per i corsi di dottorato di ricerca

 

 

 

Nel contesto degli incontri bilaterali si sono riunite una delegazione della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI), sotto la direzione del Presidente Prof. Luciano Modica, e una delegazione della Conferenza delle Università Tedesche (HRK), sotto la direzione del Presidente Prof. Dr. Klaus Landfried, in data 16 e 17 novembre 2000 a Berlino.

 

La CRUI e l’HRK

·        considerata la dichiarazione della Sorbonne del maggio 1998 e la dichiarazione di Bologna del giugno 1999;

·        considerato che il procedimento di co-tutela per i corsi di dottorato di ricerca rappresenta un cammino particolarmente promettente per lo sviluppo della mobilità europea dei ricercatori e per il rafforzamento della cooperazione interuniversitaria tra l’Italia e la Germania,

hanno deciso di promuovere un programma di co-tutela tra questi due Paesi con le seguenti disposizioni:

 

  1. Presupposto per la procedura di co-tutela è la stipula di uno specifico accordo di cooperazione per ogni dottorando, che ciascuna delle due università interessate dovrà concludere individualmente; un accordo di collaborazione bilaterale interuniversitario non può essere base sufficiente per la procedura di co-tutela. L’accordo dovrà inoltre essere redatto nel rispetto dell’ordine degli studi vigenti  in entrambi i Paesi.

 

 

  1. Per attivare un accordo di co-tutela è necessario che il candidato possieda i requisiti di ammissione al corso di dottorato e che completi la procedura di ammissione secondo la regolamentazione vigente nel Paese in cui ha compiuto il ciclo di studi universitari e ha ottenuto i titoli accademici validi ai fini dell’ammissione stessa. Saranno quindi ammessi al dottorato in un’università tedesca, secondo l’ordinamento vigente, i candidati che avranno terminato il corso degli studi accademici in Germania e ottenuto in base a questo i requisisti di ammissione (e saranno dispensati dai concorsi italiani). Analogamente, saranno ammessi al dottorato in un’università italiana i candidati che avranno concluso gli studi del ciclo precedente in Italia e abbiano sostenuto l’esame di ammissione secondo la procedura italiana.         

 

 

  1. Il dottorando avrà l’obbligo di iscriversi in ambedue le istituzioni universitarie: indipendentemente dalla comune responsabilità accademico-scientifica verso lo studente, una delle due università s’impegnerà - in base a quanto stabilito in ogni specifico accordo di co-tutela - per le responsabilità amministrative della procedura. Eventuali spese di studio o d’iscrizione saranno pertanto regolate secondo le norme dell’università amministrativamente responsabile.

 

 

  1. Il dottorando condurrà gli studi sotto la supervisione e la responsabilità di un relatore di tesi (tutor) per ciascuna delle due università: i relatori s’impegneranno ad esercitare pienamente la funzione di tutore. La preparazione della tesi di dottorato sarà fatta presso entrambe le università partner. La durata del soggiorno presso l’università ospitante durerà almeno un semestre.

 

 

  1. Le modalità dell’esame finale orale saranno fissate nell’accordo di co-tutela. La commissione d’esame dovrà essere composta pariteticamente ed includere i tutor.

 

 

  1. La tesi dovrà essere compilata in una delle lingue delle università partner e dovrà includere un breve riassunto (résumé, o abstract) nell’altra. Inoltre, in base allo specifico ambito scientifico-disciplinare della tesi di dottorato, l’accordo di co-tutela potrà prevedere che il riassunto, o la tesi stessa, sia redatto in un’ulteriore lingua.

 

 

  1. La proprietà intellettuale dell’argomento della tesi, la pubblicazione, l’utilizzo e la tutela dei risultati della ricerca svolta per il dottorato saranno assicurate conformemente alle procedure specifiche in ognuno dei paesi impegnati nell’accordo di co-tutela. Quando richiesto, la tutela dei diritti della proprietà intellettuale sarà oggetto di un allegato specifico.

 

 

  1. Al superamento dell’esame finale, sarà rilasciato al candidato il diploma di dottorato di ricerca, redatto congiuntamente dalle due università partner – e in entrambe le lingue - nel quale sarà esplicitato che la tesi è stata preparata in co-tutela. Il diploma di dottorato di ricerca sarà convalidato con il sigillo delle due facoltà. Con il conferimento del diploma, il neo diplomato acquisisce il diritto di portare il titolo di Dottore di ricerca secondo la forma tedesca o italiana. In entrambi i casi possono essere indicate, tra parentesi, le due università partner.

 

 

  1. Ferme restando le regole individuate per ciascun dottorato in co-tutela, entrambe le parti si impegnano a sostenere programmi congiunti di dottorato in accordo con gli obiettivi del processo di Bologna.

 

 

Berlino, 17 novembre 2000

 

 

Per la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane                Per la Hochschulrektorenkonferenz

Il Presidente                                                                            Il Presidente

Prof. Luciano Modica                                                              Prof. Klaus Landfried