Che nell'ambito delle universitą italiane si č sviluppato e storicamente consolidato un complesso di attivitą integrative collaterali rispetto ai fini istituzionali di didattica e ricerca proprie delle universitą stesse, collegabili prevalentemente al tempo libero del personale: divulgazione e incentivazione culturale, sport amatoriale, turismo, attivitą ricreative, servizi di quotidiana utilitą, che tali attivitą debbono ormai considerarsi per gli atenei una forma di incentivazione al senso comune di "appartenenza all'istituzione".
che i circoli universitari o le libere associazioni di dipendenti universitari hanno rappresentato negli ultimi decenni, pur con un diverso peso locale, strutture di riferimento e di appoggio delle universitą che non gestiscono direttamente le attivitą in oggetto;
che č comune interesse delle universitą e dei circoli universitari il consolidamento e lo sviluppo programmato di tali attivitą;
che l'ANCIU riconosce nella CRUI il pił autorevole organo di rappresentanza delle universitą italiane e di coordinamento delle loro politiche autonome;
che la CRUI riconosce nell'ANCIU, sulla base dei criteri previsti nel suo statuto, il ruolo di associazione rappresentativa dei circoli universitari e quindi di interlocutore primario per quanto attiene alla definizione di criteri per la programmazione e gestione delle predette attivitą integrative delle finalitą istituzionali dell'universitą,
sottoscrivono il seguente
Ferma restando l'autonomia delle singole universitą nell'organizzazione delle attivitą integrative di cui in premessa, si conviene che esse, se ed in quanto espressione di libere convenzioni fra l'universitą e un circolo universitario, o libera associazione di dipendenti siano inserite in un quadro normativo omogeneo ispirato ai seguenti criteri:
1. I circoli devono operare come associazioni di volontariato, senza alcun fine di lucro. L'impegno organizzativo, dal punto di vista dell'attivitą dei dipendenti universitari che vi collaborano, deve essere gratuito e non deve gravare in alcun modo sulla committenza universitaria.
2. Gli Statuti dei circoli devono prevedere la presenza, nei propri consigli direttivi, di un rappresentante istituzionale dell'universitą.
3. Le attivitą integrative concordate con l'universitą anche su base pluriennale e rendicontate periodicamente dal circolo devono avere copertura finanziaria su uno specifico capitolo del bilancio universitario. Nel rispetto dell'art. 6 della legge 537/93, sarą in particolare prevista la copertura totale o parziale degli oneri relativi ad obiettive e documentate esigenze operative connesse al volume di attivitą commissionate dall'universitą al circolo.
4. Le iniziative organizzate dai circoli, se interamente finanziate dall'universitą, devono essere accessibili, con le stesse modalitą, a tutti i dipendenti senza alcun obbligo di adesione al circolo.
5. Le iniziative organizzate dai circoli e finanziate, anche parzialmente, dall'universitą devono riportare anche il logo dell'universitą. Sarą consentito ai circoli utilizzare il logo della rispettiva universitą per la diffusione, senza fini di lucro, di materiali, che, per tipologia merceologica o design, si richiamino all'ambiente universitario (prodotti editoriali, materiali illustrativi e celebrativi, gadget e quant'altro) e siano approvati dall'universitą. Ove questa opportunitą sia offerta a privati, con rientro economico per l'universitą, le medesime condizioni contrattuali saranno offerte anche al circolo universitario di riferimento.
6. A paritą di condizioni, sarą attribuita ai circoli la gestione di servizi di utilitą interna, per il personale docente e tecnico-amministrativo, quale ad esempio la gestione di bar interni.
Per la CRUI Il Presidente Prof. Luciano Modica |
Per l'ANCIU Il Presidente Dr. Alessandro Battilana |