CRUI
Conferenza dei Rettori delle Università Italiane

COMUNICATO STAMPA

Roma, 17 novembre 1999

La Conferenza dei Rettori delle Università Italiane esprime la più viva preoccupazione per l'interruzione delle procedure di concerto tra i ministeri dell'Università e della Sanità che avrebbe dovuto portare all'emanazione del decreto delegato che regolerà i rapporti tra le università e il servizio sanitario nazionale.

Le facoltà di medicina sono una parte importante e irrinunciabile degli atenei; i loro professori e ricercatori fanno parte del personale docente universitario e ne condividono lo stato giuridico, a garanzia delle condizioni per il miglior espletamento delle attività istituzionali delle università, che sono la didattica e la ricerca, in un contesto di autonomia che è costituzionalmente garantito. D'altra parte è giusto che le attività assistenziali delle facoltà di medicina siano coerenti, oltre che con gli obiettivi della formazione e della ricerca, anche con gli obiettivi del servizio sanitario nazionale entro cui sono e devono essere esplicate.

Una mediazione tra le due importanti esigenze deve essere trovata al più presto e, del resto, su molti punti difficili era già stato raggiunto un sostanziale accordo. La Conferenza chiede al Presidente D'Alema di intervenire, per evitare che il mancato esercizio da parte del Governo della delega a regolare questi delicati rapporti generi conseguenze negative sia per la vita degli atenei che per quella delle aziende ospedaliere in cui lavora il personale universitario.