MOZIONE APPROVATA ALL'UNANIMITA'
DALL'ASSEMBLEA GENERALE DELLA CRUI
26 marzo 1998

La Conferenza dei Rettori, presa visione della proposta di decreto legislativo recante: "Norme per la programmazione, il coordinamento e la valutazione della ricerca scientifica e tecnologica" presentato in Consiglio dei Ministri venerdì 27 febbraio u.s. identifica tra gli obiettivi necessari e strategici ai fini dell'attuazione di un reale processo di riordino del Sistema Nazionale di Ricerca:

  1. l'assunzione di un ruolo fondamentale di indirizzo e coordinamento da parte del Ministro MURST nella predisposizione sia del documento di programmazione economica e finanziaria (DPEF) che del programma nazionale per la ricerca (PNR). Il primo avente come obiettivo la determinazione degli indirizzi e delle priorità strategiche per gli interventi a favore della ricerca e la definizione delle necessarie risorse finanziarie. Il secondo inteso a definire le scelte prioritarie sui grandi temi della politica nazionale di ricerca e delle attese in riferimento ad obiettivi strategici.
  2. Il riconoscimento del ruolo fondamentale che l'Università svolge e dovrà svolgere in un Sistema Nazionale di Ricerca riordinato ed equilibrato sia nella ricerca libera fondamentale, sia nella ricerca cosiddetta finalizzata. A tal fine si richiede un incremento dei fondi per la ricerca universitaria, attraverso una previsione di bilancio pluriennale da inserirsi nel documento di programmazione economica anche in considerazione del fatto che l'Università provvede alla formazione dei giovani ricercatori. Quanto alla ricerca finalizzata si richiede che le Università possano esercitare un ruolo propositivo - partecipativo nell'attivazione e attuazione di singoli PNR anche in stretto coordinamento con Enti ed Istituzioni pubbliche e private.
  3. Il riconoscimento e la valorizzazione del ruolo dell'Assemblea della Scienza e della Tecnologia in riferimento alle scelte programmatorie della politica di ricerca nazionale, attraverso lo svolgimento di una funzione fondamentale di consulenza e di proposizione.
  4. La realizzazione del percorso attuativo, relativo alla formazione degli organi coinvolti nell'architettura del sistema, da attuarsi attraverso tappe successive in modo tale che questa gradualità possa consentire, ad ogni tappa del percorso, una effettiva verifica con conseguente attuazione di opportuni aggiustamenti e compensazioni.
  5. L'attenzione a che nell'attivazione degli organi e comitati venga assicurata, su basi di trasparente documentazione curriculare e, laddove necessario, delle indicazioni della comunità scientifica, la scelta di persone di riconosciuta competenza tecnico-scientifica.
  6. La strategicità che, ai fini dell'assetto definitivo di un nuovo, efficiente e competitivo Sistema Nazionale di Ricerca, riveste il processo di riordino degli Enti di Ricerca, che dovrà essere programmato in un successivo decreto. A tal fine si richiede che nei meccanismi di tale riordino si eviti un processo di compartimentazione e di isolamento di tali Enti che veda esclusa l'Università nella sua funzione di partecipazione, sia sul piano organizzativo che su quello più specifico di coordinamento nella attuazione dei futuri progetti nazionali di ricerca.

La CRUI, nel sottolineare l'importanza che queste proposte trovino la loro attuazione nella predisposizione di un nuovo Sistema Nazionale di Ricerca, dichiara tutta la sua disponibilità ed apprezzamento affinché si realizzi, in analogia con altri Paesi in Europa e nel mondo, un risultato di maggiore armonizzazione nelle procedure di finanziamento e ciò nell'ambito di un ruolo di coordinamento affidato al Ministro dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica.