PRO-MEMORIA DELLA CRUI SUI PRIMI PASSI DEL PROCESSO
DI AUTONOMIA DIDATTICA
Approvata dall'Assemblea Generale del 23 aprile 1998
Preso atto del dibattito amplissimo avvenuto sulla base del documento Martinotti, anche per propria iniziativa, e dell'emergenza di una opinione che si può considerare generalizzata della necessità di avviare operativamente la ristrutturazione della didattica in un ambito di maggiore autonomia, la CRUI, nel trasmettere al Ministro i testi delle relazioni di base del convegno e quelle di sommario dei gruppi di lavoro, nonché una completa collezione dei documenti a disposizione, invia una propria parziale breve sintesi relativa all'atto di indirizzo che il Signor Ministro si propone.
Si richiede che l'atto di indirizzo:
sia estremamente lineare e conciso e tenga conto dei tempi e dei modi diversi che potranno essere adottati fra le diverse aree disciplinari e tra gli stessi Atenei sulla base delle diverse situazioni di partenza;
riproponga gli obiettivi finali del processo di autonomia:
maggiore flessibilità dei percorsi formativi;
miglior rapporto docenti/studenti;
realizzazione di una effettiva possibilità di formazione permanente e ricorrente;
riduzione della durata reale del corso di studio riportandola alla durata nominale
aumento dell'efficienza didattica e riduzione degli abbandoni;
monitoraggio e valutazione della qualità delle attività didattiche;
sistemi dei crediti e modularità degli insegnamenti;
chiarisca che alcuni aspetti del processo innovativo devono avere un immediato inizio attuativo, mentre per altri risulta opportuno un ulteriore approfondimento, tra cui, in particolare, tutto il rapporto contrattuale tra studenti e università e l'introduzione di una distinzione formale fra studenti full-time e part-time;
indichi il formato dei decreti di area che ci si appresta ad emettere;
richiami tutto quanto è già opportuno cominciare a sperimentare in vista dei futuri cambiamenti anche, e soprattutto, alla luce della normativa vigente.
confermi e autorizzi la sperimentazione.
La CRUI si riserva ulteriori interventi su problemi di autonomia didattica anche di rilevante importanza che lasciano oggi qualche maggiore margine di approfondimento.
Il convegno romano e la CRUI sottolineano inoltre con forza le necessità di ricevere al più presto chiarimenti circa le risorse disponibili nel settore.